Apre al pubblico il 2 settembre il Museo "Giovanni Poleni"

Il Nuovo Museo di Storia della Fisica, "Museo Giovanni Poleni", apre le porte al pubblico a partire dal 2 settembre con un nuovo riallestimento capace di valorizzare a pieno la collezione dei 499 oggetti esposti. Dall'astrolabio alle macchine a vapore, dal battipalo che servì per la ricostruzione del ponte di Bassano alla macchina divulsoria ideata da Poleni per il restauro della Cupola di San Pietro, per citare solo alcuni degli oggetti che compongono una delle collezioni più ricche d'Europa. L'inaugurazione del museo prevede due eventi: il primo si terrà il 31 agosto nel Cortile Antico del Palazzo del Bo, il secondo il primo settembre in Aula Rostagni. Le visite al museo riservate al DFA si svolgeranno nei giorni 2, 3, 4, 5 settembre.
Il Museo Giovanni Poleni – Storia della Fisica tra Padova e il MondoIl Nuovo Museo di Storia della Fisica, "Museo Giovanni Poleni", apre le porte al pubblico a partire dal 2 settembre con un nuovo riallestimento capace di valorizzare a pieno la collezione dei 499 oggetti esposti. Dall'astrolabio alle macchine a vapore, dal battipalo che servì per la ricostruzione del ponte di Bassano alla macchina divulsoria ideata da Poleni per il restauro della Cupola di San Pietro, per citare solo alcuni degli oggetti che compongono una delle collezioni più ricche d'Europa. L'inaugurazione del museo prevede due eventi: il primo si terrà il 31 agosto nel Cortile Antico del Palazzo del Bo, il secondo il primo settembre in Aula Rostagni. Le visite al museo riservate al DFA si svolgeranno nei giorni 2, 3, 4, 5 settembre.

Il Museo Giovanni Poleni – Storia della Fisica tra Padova e il Mondo
Cos'è la fisica? Come lavorano i fisici a Padova dal '700 in poi? E oggigiorno? Per rispondere a queste domande il museo propone un vero e proprio "viaggio nel tempo", dal Gabinetto di Fisica avviato a Padova da Giovanni Poleni nel 1739, fino alle ricerche del XX secolo e oltre. Attraverso strumenti scientifici storici e le loro illustrazioni (tratte da libri di fisica dei vari periodi, da quadri, manoscritti o fotografie) il museo mette in luce il modo di lavorare degli studiosi, tra insegnamento e ricerca, in collegamento con gli sviluppi della disciplina a livello globale. Si propone un continuo dialogo tra gli strumenti originali esposti e le loro riproduzioni in quadri e incisioni delle varie epoche. Nessun video in museo, ma una presentazione raffinata, coinvolgente ed emozionante, volta a mettere in risalto non solo le 1000 storie collegate ai vai oggetti, ma anche la bellezza di molti oggetti, che vengono esposti quasi come opere d'arte. L'idea è di portare il visitatore nel cuore del Gabinetto di Fisica di Padova, dal '700 in poi, fino a presentare il lavoro dei fisici di oggi in una piccola sezione temporanea dove via via saranno esposti strumenti del XXI secolo. Per l'inaugurazione, avremo un pezzo di CMS, uno dei rivelatori dell'LHC del CERN di Ginevra.

Perché il nome «Museo Giovanni Poleni»?
Perché Poleni inaugura a Padova l'insegnamento della fisica in termini moderni e perché è stato un grande personaggio del suo tempo. Scolpito da Canova in una delle statue che ornano Prato della Valle .... Chi era Giovanni Poleni? Stimato da personaggi come Eulero, Newton, Leibnitz e Cassini, Poleni era membro delle principali accademie europee. Era in contatto con studiosi di tutta Europa. I suoi contributi scientifici sono innumerevoli e all'Università di Padova gli vengono nel tempo affidate ben cinque cattedre, quelle di astronomia, filosofia naturale, matematica, fisica e nautica. Lavorò molto anche per la salvaguardia del territorio della Repubblica di Venezia. Poleni non era però solo scienziato, ma anche esperto di filologia, antichità e architettura, nonché fine cultore di arte e musica. Più che per qualche grande scoperta, Poleni svolse un ruolo cruciale per i suoi importanti contributi in svariati settori e soprattutto per lo sviluppo e la diffusione di nuove pratiche scientifiche. Tuttavia solo di recente la storia della scienza ha iniziato a interessarsi a questioni di questo tipo, evidenziando la loro rilevanza per lo sviluppo della scienza stessa. Probabilmente è questa una delle ragioni per cui di Poleni per lungo tempo si è persa memoria Con il nuovo museo, si vuole mettere in luce questa figura del '700 importante non solo per Padova ma per la cultura europea e, in modo più specifico, per la diffusione della fisica sperimentale in Europa.

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