Bassa occupazione femminile, alta denatalità: le opinioni delle donne sul social freezing e sulle scelta di diventare madre in Italia

AULA PAGANI, Via Bicocca degli Arcimboldi n 8, U7, Università degli studi di Milano-Bicocca, Milano

20.03.2023

La società italiana oggi è caratterizzata dalla compresenza di due preoccupanti fenomeni: la persistente bassa percentuale di occupazione delle donne nel mercato del lavoro (più bassa rispetto ad altri Paesi europei) e una crescente “denatalità”. Il numero medio di figli per donna è sceso secondo l’ISTAT nel 2020 a 1,24 per il complesso delle residenti, da 1,44 negli anni 2008-2010, anni di massimo relativo della fecondità. Quali sono le cause di questo fenomeno? Quale il ruolo delle politiche per la famiglia e per il lavoro nel sostenere una ripresa della crescita del numero dei nati in Italia per anno? Quanto pesa la sicurezza economica nelle scelte procreative delle donne in Italia?

In questo scenario, spesso le donne hanno ancora scarse conoscenze sul ciclo della fertilità, che vede un significativo calo dai 35 anni in avanti. La ricerca scientifica, il mercato, lo Stato avanzano diverse proposte alle donne che desiderano avere un figlio ma che, spesso per ragioni legate al lavoro, rimandano la scelta di farlo a oltre i 35 anni. Tra queste, una delle proposte diffuse all’estero, ma decisamente meno in Italia, è la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, detta comunemente “social freezing” . Quali sono le opinioni e le informazioni che hanno le donne sulla procedura su questa pratica? quali le loro conoscenze sul ciclo della fertilità? Quali sono le opinioni sulle aziende che propongono, tra i benefit per le proprie dipendenti, il social freezing? Quali gli aspetti critici e i risvolti etici di questo tipo di procedure?

Il convegno, di natura prettamente multidisciplinare e divulgativa, proporrà – nella prima parte plenaria - riflessioni su queste e altre domande attraverso i dati del progetto di ricerca “CRIOCONSERVAZIONE DEGLI OVOCITI: CONOSCENZE, OPINIONI, ATTEGGIAMENTI IN ITALIA – 2021”, che ha coinvolto 600 donne in Italia di 18-60 anni che hanno compilato un questionario anonimo online (studio realizzato dalla Prof.ssa Emanuela Emilia Rinaldi dell’Università degli studi di Milano-Bicocca e dalla Dott.ssa Pamela Tozzo dell’Università degli studi di Padova) per poi svilupparsi in due sessioni parallele, che vedranno l’intervento di esperti di biologia, medicina, psicologia, sociologia, economia e diritto e altre materie.