Covid-19 e TRPV1, il recettore da Nobel

Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità coordinato dalla prof.ssa Sofia Pavanello ha appena pubblicato sulla prestigiosa rivista «Frontiers in Medicine, Infectious Diseases – Surveillance, Prevention and Treatment» lo studio Transient Receptor Potential Vanilloid Subtype 1: Potential Role in Infection, Susceptibility, Symptoms and Treatment of COVID-19 in cui viene esaminato il ruolo del canale TRPV-1 nell'infezione, suscettibilità, patogenesi e trattamento di COVID-19, con l'obiettivo di valutare nuove strategie per controllare l'infezione e mitigare i sintomi e cercando di tradurre questa conoscenza in nuovi interventi preventivi e terapeutici.

Per capire come i ricercatori siano giunti a formulare questa teoria e che tipo di indagini intendono condurre per confermare (o meno) le ipotesi iniziali, ci siamo rivolti a Sofia Pavanello, professoressa del dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari e Sanità pubblica e coordinatrice del gruppo di ricerca.

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